SELEZIONE
CLONALE

Agli inizi degli anni ‘90 Tenute Silvio Nardi ha iniziato il reimpianto dei suoi vigneti e effettuato una zonazione estensiva. Parallelamente, le vigne sono state suddivise, grazie a meticolosi prelievi di campioni di suolo a varie profondità, in 36 parcelle e 50 sotto-parcelle diverse per caratteristiche pedoclimatiche.

Durante i tre anni di studio dei terreni e dei vigneti esistenti è stato trovato un ingente materiale ampelografico, circa 120 individui di Sangiovese grosso originario che, impiantati in un campo sperimentale, sono stati studiati nel comportamento vegetativo e testati in micro-vinificazioni.

Nel corso degli anni sono stati selezionati 4 cloni signature di Tenute Silvio Nardi che sono stati oggetto di certificazione al Ministero dell’Agricoltura e riportati nel registro nazionale delle varietà di vite il 7 giugno del 2019.

Oggi il Sangiovese grosso a Tenute Silvio Nardi è coltivato in vigne che hanno raggiunto lo stadio ottimale di maturazione (15 anni di età media), il sistema di allevamento è il cordone speronato con 6-8 gemme per pianta e densità che variano dalle 5.000 alle 6.000 piante per ettaro, con rese mantenute basse (50-60 q/ha) per privilegiare la massima qualità.

Grazie all’attenta selezione dei cloni, oggi è possibile produrre un Brunello con caratteristiche riconducibili unicamente alla Tenute Silvio Nardi.

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